venerdì 16 febbraio 2007

Un paese di poeti, santi, navigatori ... terroristi e guru

Sa di teatrino di avanspettacolo la farsa messa in scena stamattina alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma, rimasta chiusa per un’ora per impedire un’assemblea non autorizzata con l’ex leader di Potere Operaio Oreste Scalzone.
La decisione presa dal preside della Facoltà «è stata una scelta collegiale non dettata dal timore per la presenza di Scalzone».E meno male. Se un paese deve temere il rientro e le allucinanti quanto dissociate dichiarazioni di uno dei più sgangherati “terroristi” della sua tragica storia di violenza e terrorismo, questo paese forse deve rivedere molto della sua tenuta democratica e della presunta e condivisa forza dei suoi valori. E non venitemi a dire che la minaccia terroristica è sempre lì a far da spauracchio alle coscienze della sinistra e al paese tutto. Gli ultimi episodi, se pur nella loro severità, andrebbero per lo più ascritti al deficit di “educazione e di dialettica politica, civile e sociale” che il paese soffre più che a pseudo-strategie radicali e antagoniste. Queste BR, le nuove BR, sono figlie del “vociare” e dell’inconsistente normalità di un paese che adora farsi male da solo. E lamentarsi poi per il dolore. Come possiamo fare per far sapere a questi signori e ai loro fans che il paese è stufo di infantilismo rivoluzionario e di saccenteria retrospettiva?

In giro si affollano troppi guru. Leggere i giornali, guardare la tv e navigare tra blog e blogs c’è solo da non credere come si sprechi tanta energia a “sottolineare e ribadire” . Fateci caso ormai in Italia ci sono più commentatori, guru, opinionisti e fustigatori delle ragioni altrui che idee.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Blogger,
non trovando una mail alla quale risponderti,
e volendo proporti un servizio che
probabilmente Ti interesserà,
Ti chiedo di contattarmi a info@vascoblog.com.
Ciao