
Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, pur manifestando qualche perplessità - «comprare l'oppio sarebbe una decisione illegale visto che il governo afghano considera illegale la sua produzione» - ha rivelato che la proposta potrebbe essere discussa in sede internazionale. Anche se l'ONU ha fatto subito sapere che questa è un'ipotesi impraticabile.
Ma D’Alema ha capito una cosa: su questa proposta, in discussione nell'Aula della Camera prima del voto, potrebbe giocarsi l'appoggio della sinistra radicale al decreto di rifinanziamento delle missioni militari, Afghanistan compreso.
Eccolo perciò pronto a spostare ancora più avanti il livello di “internazionalizzazione” del nostro intervento in Afghanistan, lisciando un po’ il pelo alla Sinistra Radicale che si è un po’ arroccata dopo il raid aereo della Nato su Kabul che ha causato vittime civili. Sembra che la sua dichiarazione con cui ha commentato l’eccidio: “L’Italia è turbata!” - non abbia placato le ali oltranziste della nostra sinistra radicale.
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