sabato 27 gennaio 2007

SPORT/ Platini e il fascino dell'antipatico

Per essere antipatico è antipatico. Non c'è dubbio. Anzi fa di tutto per esserlo e per ricordarcelo. Le sue frecciate , le sue battute infastidiscono più che far sorridere. Tracagnotto come è diventato ha alimentato la sua superbia - molto francese, direbbe la Bruni/Fiorello - guardando tutti dall'alto in basso. Ciononostante è diventato il nuovo presidente della UEFA.
Nel suo breve discorso di insediamento ha ricordato e ringraziato l'avv. Agnelli per le lezioni di vita che gli ha saputo regalare nei suoi anni juventini. Splendidi, davvero, per chi ama il calcio. Eletto contro i poteri forti del calcio europeo, dicono le cronache. Eletto per ridare un senso al gioco più bello del mondo, dicono i sostenitori. Eccolo quindi di fronte alla sfida. Ci ha annoiato per troppo tempo, di passaggio in Italia, raccontandoci tutto quello che non va nel nostro calcio e nel calcio di fuori casa nostra. Vediamo se dall'avv. Agnelli, oltre che la battuta sfrezzante - a dire il vero il nostro era più bravo, al limite del geniale, dall'alto della sua classe, così distante dalle nostre piccole beghe terrene - è riuscito a coglierne il pragmatismo piemontese. Ha di fronte alcuni nodi da sciogliere per arrestare il declino di audience del giocattolo. Prima fra tutti la credibilità. Moggiopoli come tutti sanno è solo l'episodio italiano di un calcio europeo malato. Altri simili e forse più gravi episodi - ma qui facciamo finta di non saperlo - hanno sconvolto la Germania, il Portogallo, la Spagana, la Polonia... La pervasività sistemica, ormai, del condizionamento non si risolve rivoluzionando la Champions League. Come non si risolve richiamando i termini di libertà del calcio giocato il nodo delle sperequazioni economiche tra i club ricchi e quelli poveri. O peggio l'egemonia delle TV e dei loro soldi - come farà a convincere i dirigenti delle Tv a lasciare spazio, lasciando anche i soldi? Risolverà d'imperio le contraddizioni e le sperequaizioni dei regolamenti disciplinari, le vistose differenze in fatto di giustizia sportiva e regole amministrative? Ne ha da fare il bravo - ma antipatico Michel. Platini ha giocato a calcio - ne ha fatto la storia in Europa - sarà antipatico ma ha il carisma per risolvere tutti questi problemi. A me paice molto crederlo. E' competente. E' romantico. E' presuntuoso. E' ambizioso. E' Platini!


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