venerdì 23 marzo 2007

Letizia Moratti e il poliziotto Rick Deckard

A Milano fervono i preparativi per la manifestazione per la Sicurezza promossa dal sindaco Letizia Moratti. I numerosi rappresentanti dei mille comitati spontanei che hanno dato vita al comitato organizzatore scalpitano e sgomitato per un posto in prima fila sul palco. Confermata la presenza di Silvio Berlusconi, qui in veste di Consigliere Comunale che sostiene l'iniziativa del "suo "sindaco, e di molti rapprenentanti della CDL e della Lega, pronti a far sfilare le loro camicie verdi. In giro per la provincia manifestazioni parallele, fanno un pò da prova all'italiana. Un proliferare di piccole manifestazioni che non ha risparmiato nemmeno i quartieri e le vie del centro della città. Milano è in mano alla criminalità. La città reagisce. Il sindaco chiama a raccolta i cittadini. Vogliamo 500 poliziotti in più. Basta violenza, degrado, prostituzione, spaccio, rapine nei negozi e nelle botteghe. Basta violenze sulle donne e sui bambini. Tutto condito in salsa antigovernativa. A nulla sono valse le raccomandazioni che hanno invitato il sindaco Moratti a moderare i toni e non eccedere nell'allarmismo che sono giunte dalle organizzazioni di solidarietà della città e soprattutto dalla Curia milanese. Cosi fioccano le critiche e le polemiche. Dalle più ferocci " Il sindaco fa la manifestazione perché così vogliono la CdL e Berlusconi", alle più politiche " il sindaco nasconde le sue responsabilità in modo strumentale dietro i disagi reali prodotti dal degrado e dall'illegalità". Fino al sdarcasmo "C'è un clima da rivoluzione culturale". E via sparlando. Ma un dato oggettivo emerge. Milano è una città che non riesce a dominare le sue contraddizioni. Soprattutto non riesce a rinnovare le sue aspirazioni e le sue speranze. Ecco allora che si rifugia nei suoi peggiori istinti. Vive di pancia le sue difficoltà - che sono poi le stesse di quasi tuttte le metropoli del mondo. Ma le manifestazioni servono solo ad esagitare gli animi. Favorendo fenomeni come l'autogiustizialismo, le ronde verdi, la caccia al diverso, la fuga dalla città e soprattutto la convinzione che la città ha bisogno di blade runner. I problemi sono reali, non vi è dubbio, ma vanno affrontati con decisione e con saggia amministrazione . Cominiciando ad illuminare le strade di notte, ridando storia e spessore alla periferia animandone i sobborghi con vita sociale e culturale. Trovando risorse ed energie per lottare contro la costituzione spontanea dei ghetti etnici. Favorendo e sostenendo l'artiginato culturale e sociale. Investendp sui giovani e sulle loro aspirazioni. Regalando sorrisi e colori alle nostre inquetudini.
Mrs. Moratti chieda consiglio a Tony Blair o al sindaco di Londra o se non vuole avere niente a che fare con la sinistra provi con quello di Berlino o con quel santo uomo di Bloomberg a New York.
Un consiglio in più, con sincera ammirazione e deferenza: per favore non si faccia consigliare dall'ormai mitico fustigatore delle altrui nefandezze, PierGianni Prosperini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

@@@@ ho chiesto a Schietti: Cosa pensi della manifestazione del 26 Marzo a Milano per la sicurezza organizzata dalla Moratti?

Ma quale manifestazione?

Io sono il milanese più famoso e importante del mondo e nessuno mi ha invitato, nessuno mi chiesto un parere.

Nei volantini di presentazione in che punto si parla del motore di Schietti, dell’Eurocomunale, del reddito di base di mille euro per ogni milanese, del grande evento del 14 luglio e del rilancio di Milano nel mondo attraverso la cultura e la solidarietà internazionale istituendo il fondo milanese per la protezione della infanzia?

E’ una manifestazione per giustificare ulteriore presenza della polizia a difesa dei trafficanti di droga, degli usurai, dei trafficanti di persone, dei venditori di petrolio, di software americano, del legno svedese e delle merde di ogni tipo.

E’ una manifestazione di merda fatta contro gli interessi dei cittadini a difesa dei poteri forti che rovinano e distrugono quotidianamente Milano.

E’ una manifestazione contro i poveri ed i discriminati con l’interesse di impoverirli e discriminarli ulteriormente per arricchire sempre di più gli stronzi.

La droga, la prostituzione, l’usura e il traffico di armi sono il più grosso business del mondo, e Milano è diventata la capitale del riciclaggio del denaro sporco.

l’80% dei negozi, delle case e delle attività sono in mano della mafia.

Non esistono più attività produttive e culturali a livello internazionale, a Milano non si produce più neanche il panettone.

A Milano, salvo rare eccezioni, c’è solo aria inquinata, traffico e delinquenza.

Milano è peggio di Palermo e Napoli.

Ormai è tale la situazione di povertà che i miei amici all’estero quando parlano di Milano dicono: Milano Calcutta, nel senso di Milano come quartiere povero di di Calcutta, perchè anche a Calcutta si sta meglio, si repsira meglio e ci sono più opportunità per le persone oneste.

Milano è da commissariare e la Moratti è da arrestare immediatamente e messa nella condizione di non nuocere.