venerdì 2 marzo 2007

Torna Enzo Biagi. Non so se è una bella notizia...

Il ritorno in video di Enzo Biagi dopo cinque anni di assenza previsto per il 22 aprile in prima serata su Raitre, comincia già a dare i primi segni di polemica. Questa volta sono lo stesso Biagi e i suoi a dare fuoco alle polveri : « Tra i politici, c’è chi si preoccupa e pensa “adesso Biagi torna in onda e chissà che cosa dirà contro Berlusconi”. Invece no, la cosa importante è che Biagi torna ad esserci, dopo cinque anni di assenza che, per una persona della sua età, sono davvero tanti. La firma del suo contratto ha sancito la sconfitta dei servi e dei piccoli uomini della Rai che, in tutto questo tempo, hanno impedito il suo ritorno», dice Loris Mazzetti co-autore del programma e da sempre braccio destro del giornalista.
Gli fa eco lo stesso Biagi che, nella conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato così il suo rifiuto ad emigrare sulla Prima Rete per restare ancorato a Raitre : “Non vogliamo avere a che fare con Del Noce e nemmeno con Bruno Vespa!”.
Tutti felici in Via Sempione per la dichiarazione d'amore di Biagi che non ha mancato di ricordare che durante la lontananza dal piccolo schermo, “solo Ruffini e il direttore del Tg3 Di Bella hanno sempre pensato e tentato di farmi tornare al lavoro. E poi c’è stato Fazio che mi ha invitato ogni anno in trasmissione, e poi Raitre è la rete della Gabanelli e di Iacona, la rete dove lavorano i compagni di viaggio”.
Sinceramente, non capisco bene il senso e i calcolo di questa operazione di “recupero”. Fermo restando che Biagi è un grande giornalista. L’ultimo dei mohicani. Ma signori miei è così negletto il panorama giornalistico televisivo della RAI da lasciar credere che solo con il suo ritorno si potrà sperare di avere trasmissioni di informazioni degne di questo nome? Oppure si tenta una nuova operazione di rivincita politica? Tutti la negano, ma tant'è!?.
Siamo poi proprio sicuri che il grande vecchio del giornalismo non corre anche lui il rischio di muoversi con lo stesso rancore di Michele Santoro - il suo ritorno è stato peggio del suo addio - e dare vita ad un programma “fuori tempo massimo”? L’età dovrebbe essere il miglior antidoto, ma … anche il nostro Enzo nazionale potrebbe essere tentato dall’adulazione e dalle aspettative di chi lo saluta e l'aspetta solo e sempre più come il castigatore delle “altrui” ben individuate e personali nefandezze ... e per fare cappotto chiede a gran voce.... il ritorno di Luttazzi!!
Tutto questo per non smentire chi continua a dire che forse è ora che la smettiamo di essere vittima dell'esercizio delle contrarità. Agire e pensare "contro" qualcuno, qualcosa, è diventato il male oscuro di questo pease. Non se ne può più!

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