Finito il tormentone della Finanziaria ...arriva quello sulla riforma della legge elettorale. Non è la sola e più necessaria riforma che il Paese aspetta ma è quella che per una serie di motivi è diventata la più urgente...se la politica non vuol fare il suo ennesimo scivolone di credibilità. Infatti è alle porte il referendum... per cui l'intervento è necessario e anche urgente. La regola taoista del "nulla fare" - ricordata dal prof. Giovanni Sartori - questa volta è bene metterla da parte - anche se è diventata regola maestra di vita della politica italiana.
Il tormentone è partito con la proposta di Giuliano Amato e della sua Convenzione ... Vannino Chiti si vede con i leader di tutti gli schieramenti...ogni partito..piccolo o grande ... mette sul tavolo la propria ricetta.
Ma la di là delle varie opzioni - sistema francese, spagnolo, tedesco ... proposta d'alimonte - quello che emerge dal tormentone di questi giorni sono due aspetti chiave. 1. Ci si può fidare uno dell'altro ??? 2. Come si fa a mettere d'accordo tutti?
Sul primo punto è bene come si dice a Roma a "fare a fidarsi". Non c'è alternativa. Qualcuno ricorda gli sgambetti di Berlusconi nel 1999 alla bicamerale di D'alema. Ma io credo che questa volta il Cav. non solo non può fare sgambetti e poi non gli conviene . In fondo il pasticcio dell'attuale legge elettorale è suo, sperava di vincere, non ci è riuscito anche se per poco e a ritentare con questo sistema non ci pensa proprio. Il secondo punto è più spinoso. E' bastato poco poco per far alzare muri a Mastella, a Bertinotti, alla Lega ... tutti o quasi tutti, ciascuno a modo suo, a elencare se e ma come se piovesse. Lo stesso premier Prodi entra a gamba tesa sul chiacchiericcio prima che diventi tormenta di polemiche e con inevitabili e fastidiosi ripercussioni sugli inqueti e altalenanti equilibri del suo Governo.
La convenzione avrebbe senso, ma arriva troppo presto. Anzi toglierebbe fibrillazione al tormentone..con buona pace dei talk show. Ma io credo che se ne dovrà riparlare fra qualche mese. Quando Vannino Chiti ci dirà se il suo giro di orizzonte ha dato un buon esito ...la Finanziaria avrà cominciato a dare i suoi primi sperati e attesi risultati... il Pd non sarà solo un disegno "a contrasto"... e soprattutto... si vedrà se Casini ha davvero visto lungo...
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